Insieme facciamo strada... per una vera conversione ecologica
Lo scopo di questo spazio è quello di proporre delle linee guida semplici e pratiche per risvegliare l'interesse delle comunità educative FMA, nell'impegno di formarsi e formare alla sinodalità, come autentico cammino di conversione ecologica nella prospettiva del carisma salesiano.
In questo Tempo del Creato, mentre celebriamo i 10 anni dell'enciclica Laudato Si', siamo chiamati a essere agenti attivi del cambiamento: pregando, agendo e trasformando il nostro stile di vita in comunione con i nostri fratelli e sorelle, con il creato e con il Creatore.
Queste risorse possono aiutarci a risvegliare la nostra creatività e il nostro impegno, per offrire il meglio di noi stessi in un autentico cammino di conversione ecologica, dove anche i piccoli passi contano.
Preghiamo affinché si creino le condizioni per la pace: una pace duratura, costruita insieme, capace di generare speranza. La metafora del seme ci richiama alla necessità di un impegno a lungo termine. Nel messaggio sono illustrate buone pratiche e semi di pace e di speranza provenienti da diversi continenti.
Una proposta di post semplici con le parole del messaggio di Papa Francesco per ogni giorno del mese della creazione, sono semplici pensieri da condividere sui social network per dinamizzare il messaggio generando nuovi semi di pace e speranza.
La resilienza e il rafforzamento della comunità richiedono un percorso sinodale, fondato sull’impegno collettivo e su un’azione partecipativa a più livelli.
Tali azioni possono includere la promozione di iniziative di advocacy e lo sviluppo di campagne dal basso, capaci di favorire il radicamento e il senso di appartenenza alle comunità locali e agli ecosistemi di quartiere.
Il settimo obiettivo è un invito a essere Mornese in uscita, facendo rete con la Famiglia Salesiana, le istituzioni e altri organismi educativi, per passare dalle parole ai fatti.
La spiritualità ecologica nasce da una profonda conversione ecologica e ci aiuta a “scoprire Dio in tutte le cose”: nella bellezza della creazione, nei sospiri dei malati e nei gemiti degli afflitti, nella consapevolezza che la vita dello spirito non è separata dalle realtà del mondo.
L'educazione ecologica implica una revisione e una riforma, sia curricolare che istituzionale, ispirata ai principi dell’ecologia integrale, con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza ecologica e stimolare un’azione realmente trasformativa.
L’adozione di stili di vita semplici si fonda sulla sobrietà, sia nel modo di vivere che nel consumo e nell’uso delle risorse.
Le azioni concrete possono includere la riduzione dell’uso della plastica e del consumo di carne, l’utilizzo dei trasporti pubblici, il ricorso all’energia rinnovabile e la promozione di stili di vita sostenibili all’interno delle famiglie e delle comunità.
L’economia ecologica riconosce di essere un sottosistema della società umana, a sua volta integrata nella biosfera, la nostra casa comune.
Le azioni possibili includono la promozione di pratiche di produzione e consumo sostenibili, investimenti etici, disinvestimento dai combustibili fossili e da attività dannose per il pianeta e per le persone, il sostegno all’economia circolare e la valorizzazione del lavoro, con particolare attenzione alla cura e alla dignità dei lavoratori.
La risposta al grido dei poveri è un invito a promuovere l’eco-giustizia, nella consapevolezza che siamo chiamati a difendere la vita umana dal concepimento alla morte, insieme a tutte le forme di vita sulla Terra.
La sfida consiste nel tradurre questa consapevolezza in esperienza concreta, a partire dalla prassi educativa salesiana, dove il principio guida è la cura dell’altro, riconosciuto come opera creativa di Dio.